mercoledì 24 aprile 2013

Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore



Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore
sabato 4 maggio, ore 11, Sala Conferenze Liceo Scientifico "D. De Ruggieri", Massafra


Nell'ambito del progetto CoinvolgiMenti, sezione incontri letterari, sabato 4 maggio ospiteremo Dario Vassallo, autore del libro “Il sindaco pescatore”:  un libro sulla storia di Angelo Vassallo. Per non dimenticare. 


Il 6 settembre del 2010 Angelo Vassallo fu ucciso con 9 colpi di pistola mentre rientrava a casa con la sua automobile. I colpevoli dell’omicidio non sono ancora stati individuati, ma nessuno ha dubbi sulle ragioni che hanno spinto gli assassini a sparare: Angelo Vassallo era il sindaco della legalità, del rispetto dell’ambiente e delle persone. La sua azione politica è stata uno “scandalo” in quella parte d’Italia, la provincia di Salerno, storicamente martoriata dalla malavita e della corruzione. Grazie al suo impegno in poco tempo il Comune di Pollica ha conquistato, fra le altre cose, la Goletta Verde di Legambiente e il riconoscimento di Citta Slow da parte di Slow food. Il sindaco pescatore racconta la storia esemplare di un uomo capace di fare il bene, di pensare per gli altri, di alzare lo sguardo verso quell’orizzonte limpido che aveva imparato a guardare durante le albe al lavoro sul suo peschereccio. Un uomo che era già un eroe prima che qualcuno lo ammazzasse. L’autore, Dario Vassallo, medico, residente a Roma, è il fratello del sindaco ucciso.  L’incontro si terrà, alle ore 11, nella sala conferenze della nuova sede del Liceo Scientifico De Ruggieri. Oltre all’autore, interverrà il Preside Stefano Milda, l’Assessore alla Cultura Antonio Cerbino, la Professoressa Maria Carmela Pagliari, introduce e modera Vincenzo Madaro. Un appuntamento promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Massafra, con il patrocinio della Consulta delle Associazioni e in collaborazione con “Il Serraglio” e il Presidio del Libro di Massafra. Ingresso libero.
Info: 338 25 28 601 – massafrarte@gmail.com

"...Nel suo primo mandato aveva scelto un segretario comunale umanista atipico che difendeva i valori fiammeggianti della milizia sociale. Questa frequentazione lo aveva marcato durevolmente nella convinzione che la politica poteva rendere la gente più grande, più cosciente e fiera del ruolo da svolgere nella comunità degli uomini. In termini di scienze politiche, si può dire che la sua battaglia rivelava una sensibilità esacerbata nel denunciare i pericoli che minacciavano la coesione sociale, e non solo nell'Italia meridionale: le disuguaglianze sociali, il denaro come un re, il rifiuto di cambiare, gli squilibri ambientali, le segregazioni spaziali, il nepotismo, le crisi di identità, la criminalità organizzata...Abbattendo Angelo Vassallo, i cani impazziti della mafia non hanno solo difeso i piccoli o grandi interessi legati al business criminale della droga e dell'edilizia. Essi hanno anche assassinato un profeta. Un profeta locale e planetario. Un eletto del popolo che affrontava con un'acutezza visionaria e un coraggio eccezzionale le disfunzioni più evidenti della società contemporanea."


La bella politica
 

 
Pugliaevents.it


articolo di Debora Piccolo su "La Gazzetta del Mezzogiorno" di domenica 5 maggio 2013.
 



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